Arco Etrusco
La Porta monumentale in travertino venne costruita in età etrusca, intorno alla metà del III sec. a.C., inserendosi nelle mura etrusche (IV e III sec. a.C.).
É costituita da un’arcata unica a doppio giro di conci, su cui si appoggia un fregio con metope (decorate con scudi a rilievo) e triglifi, delimitato da cornici aggettanti. Sopra si appoggia un secondo arco, che in età antica non era cieco e veniva utilizzato per ospitare armi per difendere la città. Ai lati sono due torrioni trapezoidali.
Subì vari interventi e restauri nelle epoche successive. L’iscrizione “AUGUSTA PERUSIA” fu voluta da Augusto a seguito del Bellum Perusinum del 41-40 a.C., che lo vide vincitore su Lucio Antonio e Fulvia, fratello e moglie del triumviro Marco Antonio cha si trovava in quegli anni in Oriente. I due si rifugiaro a Perugia che fu assediata fino alla loro resa. La città poi venne saccheggiata e incendiata. Negli anni successivi avvenne il restauro da parte di Augusto.
Intorno alla metà del III sec. a.C., l’imperatore Gaio Vibio Treboniano Gallo, originario del perugino, fece aggiungere l’altra iscrizione “COLONIA VIBIA”, per attestare lo ius coloniae che concesse alla città.
La loggia sopra il torrione di sinistra è rinascimentale mentre ai suoi piedi è oggi presente una fontana del 1621.
Fonti:
Touring Club Italiano, Guida d’Italia. Umbria, Touring Editore, 1999.
Direzione Generale Archeologia – MiBACT, http://www.archeologia.beniculturali.it/index.php?it/136/restauri/restauri_4f27ac8cad756/37

Il ciccicocco

Il semaforo rosso
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