
Bosco della Ragnaia, della natura e dell’arte
Conoscete la sensazione di vedere un posto per la prima volta e sentire che quel posto vi appartiene? Non parlo del deja-vù, ma di qualcosa che vi riscalda l’anima e che vi fa subito dire “ok, è proprio qui che vorrei essere ora”. Ecco, a me è capitato con il Bosco della Ragnaia, nella terra delle Crete Senesi.
A volte viaggiare senza una meta ben precisa è quello che ci vuole, di conseguenza affidarsi ai suggerimenti di chi abita nei dintorni è la cosa più saggia da fare. Perciò è grazie alle dritte del gentilissimo oste di un locale di Montisi (L’ombelico del mondo, che vi straconsiglio!), che ci siamo trovati a San Giovanni d’Asso, in provincia di Siena, davanti all’ingresso del Bosco.
Già alla frase “i minori di 14 anni non sono graditi” sul pannello con le regole del Bosco, ho iniziato ad essere piacevolmente rilassata.
Da subito, all’ingresso, attraversando lo stretto viale delimitato da alti cespugli, sentirete di essere entrati in un posto diverso; ad ogni passo i colori, i rumori e gli odori saranno densi di magia ed alchimia.
Seguite i numerosissimi sentieri, aggrappatevi al corrimano mentre scendete le scale, fermatevi ad ogni statua, mattonella, fontana o sedia che incontrate. Ogni volta la forma, le parole, lo zampillo e la prospettiva saranno diverse. E se appena entrati avrete sentito la magia, mano a mano che scoprirete ogni angolo della Ragnaia, distinguerete il disegno meticoloso e geometrico che c’è dietro.
Il progetto e l’incessante lavoro sono quelli dell’artista americano Sheppard Craige, con l’aiuto della moglie Frances Lansing, sue le sculture in terracotta e bronzo. Dal 1996 stanno dando vita a questo giardino/installazione artistica, che gli ospiti sono liberi di visitare dall’alba al tramonto e liberi anche di interpretare.
Come definirei il Bosco della Ragnaia? Un rifugio dove meditare sul senso delle parole e dei significati, farsi delle domande e scoprire che le risposte sono molteplici, a volte contrarie le une alle altre, ma più vicine di quello che crediamo. Ora sono curiosa di conoscere quello che ne pensate voi, se ci siete già stati, di quello che ne penserete se dovete ancora farlo.
Distanza da Perugia 1h13' link Bosco della Ragnaia ingresso libero

Sotto l'albero? L'Umbria!
Potrebbe anche piacerti

La Discesa Internazionale del Tevere 2018
23 Maggio 2018
Pietro e la montagna
19 Gennaio 2017