
Respirare l’arte fa bene. Mugnano e i muri dipinti
Di strade belle nei dintorni di Perugia ce ne sono tantissime. Una di queste si trova vicino al Lago Trasimeno. L’abbiamo presa per caso, io e David, in un tardo pomeriggio di una fredda domenica di aprile. Se poi per la strada incontri un cartello con scritto “Mugnano – Città dei muri dipinti”, che fai, non ti fermi?
Ed è così che ho scoperto una raccolta di affreschi a cielo aperto di pittori contemporanei umbri e non solo.
Mugnano è apparentemente un paese come tantissimi altri nei dintorni di Perugia, ci troviamo ad un passo dal Lago Trasimeno, con intorno la ridente campagna umbra, qui è dove il Perugino dipinse la sua ultima opera prima di morire di peste e dove Fabrizio Ravanelli diede i primi calci ad un pallone.
Dal 1983 però diventa qualcos’altro grazie al progetto di Benito Biselli, pittore mugnanese. Per scongiurare un abbandono progressivo e un deterioramento delle strutture all’interno delle mura di quello che era l’antico Castello, la parte più antica di Mugnano, trovò un modo per dare nuova vita alle viuzze e alle piazzole del borgo: chiamò a raccolta gli amici pittori per affrescare i muri delle abitazioni.
Ad oggi gli affreschi sono 44, l’ultimo del 2015, creati a cadenze più o meno regolari, lasciando piena libertà di espressione agli artisti. Potete trovare opere di artisti italiani ( Franco Troiani, Romeo Mancini Antonio Tamburro, Carlo Dell’Amico, Mario Ortolani per citarne alcuni), e anche stranieri, qualcuna dal sapore classico, alcune dense di religiosità, altre cariche di colori e di forme tipiche dell’Umbria.
Trovo che sia straordinaria l’aria che si respira. In un piccolissimo borgo ricco di storia, sulle stesse vie dove il Perugino ha camminato, dove tantissima altra gente continua a camminare, ridere, scherzare e parlare, ci sono a sorvegliare ed interagire con gli abitanti e i passanti opere d’arte create appositamente per permettere che tutto ciò continui.
Per saperne di più:
I Muri Dipinti

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